Da una magic box a una spesa completa: come il Penny Market mi ha “fidelizzato” senza accorgermene

Tutto è iniziato per caso, con una magic box di Too Good To Go al Penny Market di Oleggio.
4 euro, una borsa enorme. Dentro: affettati, formaggi, pane, yogurt, perfino carne.
Valore stimato? 40 euro minimo. Tutto in scadenza? Sì. Ma ancora perfettamente buono.

Mi sono detto: “Ottimo per evitare sprechi e riempire il frigo spendendo poco.”

Ma la vera sorpresa è arrivata dopo.

Scopri, prova, fidelizzati

Con quella borsa mi sono ritrovato in mano anche cose che non avrei mai pensato di comprare lì:

• un vino del Sud che poi ho iniziato a cercare regolarmente
• del guanciale migliore di quello che pagavo 3 euro in più altrove
• e anche una birra artigianale che si è rivelata un affare

A quel punto ho capito che stavo iniziando a comprare quasi tutto lì, e non solo per la box.

Too Good To Go non è solo anti-spreco: è una leva intelligente

Molti pensano che queste box siano un favore al cliente. In parte sì.
Ma in realtà sono anche un modo geniale per farsi conoscere, senza fare pubblicità.
Io ho fatto tutto da solo: ho provato, ho trovato prodotti buoni, li ho raccontati ad amici.
Senza rendermene conto, sono diventato il cliente ideale per Penny.

E se ci pensi:

• loro svuotano i frighi senza sprecare
• guadagnano (poco) su prodotti che andrebbero buttati
• ottengono clienti fedeli che scoprono il resto dell’assortimento

Un circolo virtuoso.

Ma non è sempre così bello: il lato oscuro delle magic box

Purtroppo non tutti i negozi partecipano con lo stesso spirito.

Mi è capitato anche di trovare esercizi dove il cliente viene trattato come un accattone solo perché sta ritirando una box.
Una volta, in una pasticceria, le box non erano pronte, e chi arrivava veniva respinto con scuse del tipo “fuori orario” anche se l’orario era ancora valido.
Oppure si riceveva una box quasi vuota, o con prodotti scadenti al limite del prezzo pieno.

Il problema non è solo la box in sé, ma l’atteggiamento:

Se usi TGTG per liberarti degli scarti, ma tratti male chi viene a ritirare,
stai danneggiando la tua immagine più di quanto pensi.

Risultato? Il cliente non torna, non compra nient’altro, e magari parla anche male del negozio.
Ed è un peccato, perché basterebbe poco per trasformare un’occasione di recupero in una bella opportunità di relazione.

Il valore dichiarato è 12 €, ma spesso è molto di più

Sulle box Too Good To Go è indicato un valore dichiarato di 12 €, come stima minima del contenuto originale.
Molti esercizi si attengono strettamente a questa soglia — e va bene, perché è comunque un risparmio netto per l’utente.

Ma alcuni supermercati, come il Penny Market di Oleggio, vanno ben oltre:

• Box da 4,99 € che contengono 15–20 € in affettati e formaggi freschi
• Carne confezionata, yogurt, pane, dolci… fino ad arrivare anche a 40–50 € di valore commerciale, a seconda del giorno

Questa generosità non è obbligatoria, ma dimostra che:

• c’è serietà e rispetto verso l’iniziativa
• si preferisce davvero recuperare il cibo in modo utile piuttosto che smaltirlo a vuoto

E questo fa la differenza tra una magic box vista come “una scusa per svuotare il frigo”… e una vera occasione di scoperta e fiducia.

Una riflessione finale

Oggi viviamo in una società che ha paura del cibo che “scade domani”.
Io invece ho imparato che:

• un prodotto con la muffa si può grattare e mangiare
• un formaggio in scadenza oggi è perfetto da gratinare
• il naso e il palato sanno ancora distinguere cosa è buono

E se una box da 5 euro riesce a rimettere in moto tutto questo… beh, tanto di cappello.
L’importante è farlo con rispetto reciproco: chi offre, e chi riceve.

Link consigliati

Sito ufficiale Too Good To Go

Un’ottima panoramica su missione, funzionamento e impatto ambientale:

• Too Good To Go – “Evita che dell’ottimo cibo vada sprecato”

Studi economici e ambientali

• Risparmio di CO₂ e acqua per ogni box prenotata
• Analisi empirica su 1 200 negozi a Roma: quanto è davvero “invenduto”
• L’approccio nel mondo accademico (“Value of Networks…”): consapevolezza e comportamento degli utenti

Il Contesto italiano

• Too Good To Go è attiva in Italia dal 2019 e ha coinvolto milioni di utenti e partner

Un Business case internazionale

• Caso HBS: il modello TGTG come piattaforma scalabile in Europa e USA

Opinione pubblica e dibattito

• Approfondimento UK su “surprise bags”, economia circolare e bioetica alimentare

https://www.thesun.co.uk/money/30749854/major-supermarket-way-bag-food-discounts-1000-branches

https://www.thesun.co.uk/money/31331952/cheap-supermarket-food-too-good-to-go-morrisons-app

https://www.thesun.co.uk/money/29727618/supermarket-new-food-discount-morrisons