Il destino dell’esploratore perduto
C’è chi nasce dentro i confini del mondo: regole, dogmi, sicurezze.
E c’è chi, per destino o per condanna, non può restarvi.
Chi esce dai confini sa che non troverà mai pace:
la sua vita non avrà ricompensa,
la sua ricerca non porterà salvezza a sé stesso.
Chi esplora oltre, chi rompe i dogmi,
porta dentro la consapevolezza più amara:
la sua vita è già persa.
Eppure continua, perché non ha scelta.
Non lo muove il guadagno personale,
non lo muove la speranza di gloria.
Lo muove solo una necessità:
aprire varchi, creare possibilità,
seminare mondi che forse un giorno
altri potranno abitare.
L’esploratore condannato non vive per sé.
Vive per chi verrà dopo.
E nel suo sacrificio,
lascia all’umanità il dono più grande:
la prova che i confini possono essere superati.
Scritto da giux
Pubblicato il 1 Ottobre 2025 in vita